Sotto la giurisdizione di Torino

Principato dei Savoia - AcaiaPresto inglobata nel territorio sottoposto alla giurisdizione diretta del comune di Torino, la comunità di Grugliasco si sarebbe in effetti sviluppata in un rapporto di stretta dipendenza, economica oltre che politico-istituzionale, dalla città. Avrebbe seguito le sorti di Torino per quanto concerne il limitato sviluppo di un’autonomia politica ed il precoce assoggettamento alla signoria sabauda, definitivamente sancito nel 1280 con il trattato di pace fra Tommaso III di Savoia e Guglielmo VII di Monferrato. Successivamente, Grugliasco sarebbe stata inclusa nel Principato (estintosi nel 1418) dei Savoia-Acaia, il territorio che faceva capo a Torino e che non era sottoposto al dominio diretto dei conti, poi duchi, di Savoia. Anche le forme di autogoverno della comunità si sarebbero sviluppate sotto il diretto controllo e condizionamento di Torino, per il tramite del suo vicario e del suo giudice. Altrettanto dipendente da Torino era anche l’economia grugliaschese, prevalentemente basata (ancora nell’Ottocento) sulla produzione agricola e l’allevamento: dipendente come sbocco dai mercati torinesi, e dipendente dal “monopolio” cittadino in materia di gabelle, mulini per la macinazione del grano, pedaggi. Nel 1619 il duca di Savoia Carlo Emanuele I avrebbe eretto il territorio di Grugliasco a contea e lo avrebbe infeudato alla città di Torino.

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