Le origini

Incerte sono ancor oggi le origini del toponimo “Grugliasco” (Gruglascum o anche Curliascum nel latino dei documenti più antichi), e dunque le origini dell’insediamento stesso. L’ipotesi più probabile è che esso derivi dal nome personale (Currelius o Correlius) del colono romano cui, all’epoca della centuriazione dell’agro torinese, ossia della sua lottizzazione ed assegnazione ai veterani […]

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Il ruolo degli enti Ecclesiastici

Le prime attestazioni documentarie certe riguardanti Grugliasco non sono comunque anteriori alla metà circa dell’XI secolo (1047), quando l’imperatore Enrico III conferma al Capitolo canonicale del Duomo di S. Giovanni di Torino i diritti sui beni posseduti dai canonici sin dalla fondazione del Capitolo, avvenuta due secoli prima: fra tali beni e diritti figurano anche […]

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Sotto la giurisdizione di Torino

Presto inglobata nel territorio sottoposto alla giurisdizione diretta del comune di Torino, la comunità di Grugliasco si sarebbe in effetti sviluppata in un rapporto di stretta dipendenza, economica oltre che politico-istituzionale, dalla città. Avrebbe seguito le sorti di Torino per quanto concerne il limitato sviluppo di un’autonomia politica ed il precoce assoggettamento alla signoria sabauda, […]

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La bealera motore di sviluppo economico

Un ruolo centrale nello sviluppo economico della comunità ebbe comunque la creazione di un sistema di approvvigionamento idrico a scopo di irrigazione e di forza motrice: il territorio di Grugliasco non comprende infatti alcun corso d’acqua naturale, e d’altro canto le attività agricole predominanti vennero gradualmente affiancate e integrate dallo sviluppo della protoindustria tessile e […]

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Dall’agricoltura all’industria

Una svolta importante nella storia della comunità rappresentò la patente del 13 febbraio 1416, con cui la comunità ottenne dal principe Ludovico di Savoia-Acaia la concessione per l’apertura del canale, nonché i diritti per la costruzione lungo il suo corso di mulini ed opifici idraulici (gualcherie, battitoi) dietro pagamento di un canone annuo. Tuttavia, i […]

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La fortificazione del borgo

La patente del 1416 faceva anche riferimento all’obbligo della comunità di provvedere alla costruzione di fortificazioni a difesa del borgo, e cioè del nucleo più antico dell’abitato: per finanziare l’opera già in precedenza a Grugliasco era stato concesso il diritto di riscuotere in proprio la gabella del grano e del vino. I Grugliaschesi comunque eseguirono […]

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Le tracce della Grugliasco Medioevale

Pochissime sono ormai le tracce sopravvissute del Medioevo a Grugliasco: la Torre civica quattrocentesca, probabilmente eretta con funzioni di avvistamento in concomitanza alle fortificazioni; l’affresco della Madonna col Bambino in trono affiorato dalla facciata della chiesa parrocchiale di S.Cassiano; la cappella di S.Vito , anche se fortemente rimaneggiata. Il tracciato della bealera di Grugliasco, con […]

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La peste e la riorganizzazione agraria

Anche Grugliasco sarebbe stata investita dalle crisi epidemiche di peste che si sarebbero succedute in particolare tra la fine del XVI secolo ed il primo trentennio del XVII secolo. Ne rimane memoria nella cappella di S. Rocco , ricostruita quasi interamente nel 1599 come voto della Comunità per la fine di una delle tante ondate […]

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I nuovi proprietari, le ville e le cappelle sei-settecentesche

Nasce così la rete delle ville e case padronali seicentesche e settecentesche, con i loro giardini e cappelle private, e le annesse cascine, che ancor oggi costellano in direzione di Torino strada Antica di Grugliasco (Il Quaglia, L’Astrua, L’Armano), strada del Gerbido (Il Palazzo, Il Villanis), strada del Portone (Il Maggiordomo, Il Ducco, La Mandina). […]

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Il sistema viario immutato per secoli

La riorganizzazione del paesaggio rurale esterno all’abitato determinò certo dei mutamenti nel sistema viario, infittendolo. Eppure, tale sistema viario è rimasto sostanzialmente inalterato per secoli: una raggiera di strade che partivano dall’abitato, collegandolo sia al circostante tessuto rurale, sia a Torino ed i vicini centri minori (Collegno, Alpignano, Rivoli, Rivalta, Beinasco, Moncalieri). L’apertura della strada […]

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