L’insediamento delle grandi fabbriche e l’espansione dell’abitato

Sviluppo metalmeccanicoL’incremento dell’attività edilizia determina, soprattutto nel corso degli anni ’20 del Novecento, l’espansione di nuclei abitativi esterni al cosiddetto “concentrico”: nell’area ad ovest e nord-ovest, lungo la strada verso Collegno; a nord-est ed ai confini orientali con Torino nascono due nuove borgate, rispettivamente intorno alle cascine Paradiso ed alla cascina Lesina o Lesna. La vera grande trasformazione economica e territoriale di Grugliasco prenderà però avvio nel secondo dopoguerra, a ricostruzione avvenuta. Verso la fine degli anni ’50, in concomitanza al decollo del “miracolo economico”, iniziano a localizzarsi a Grugliasco le grandi imprese del settore metalmeccanico e dei mezzi di trasporto: Pininfarina, Bertone, Vignale, Westinghouse, Itca, Cimat, Johannes e molte altre. Tra la metà degli anni ’50 e l’inizio degli anni ’70 l’intera area ovest registra con Beinasco e Nichelino il più elevato grado di crescita, come numero di stabilimenti e di addetti, di tutta la cintura torinese.

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